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Dalla Conferenza stampa "Operazione trasparenza" dichiarazione direttore Antonio Lucisano

Mozzarella dop sicura e sana, oltre ogni ragionevole
dubbio: lo certificano i tedeschi.

Antonio Lucisano –
Direttore del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP

Nessuna sorpresa. Tutto
esattamente come ci aspettavamo.

Alla luce degli esiti delle
decine di migliaia di controlli effettuati negli ultimi tre anni sulle nostre
mozzarelle di bufala campana DOP,  eravamo certi di non correre alcun
rischio. Ma abbiamo voluto testimoniarlo con maggiore forza.

Abbiamo fatto analizzare in modo
anonimo 20 campioni del nostro prodotto da un laboratorio  terzo,collocato
al di fuori dei confini italiani, in Germania, e di massima credibilità. E i
risultati hanno confermato le nostre convinzioni.

Le analisi hanno esaminato la
presenza di metalli pesanti, di diossina di PCB (i policlorobifenili, associati
alle diossine nel limite di legge)  e  del microrganismo della
brucella che più volte è stato associato al nostro prodotto. Risultato: in
nessuno dei 20 campioni presi in esame i c’è traccia di cellule di brucella.

D’altra parte, la mozzarella di
bufala DOP, anche se fosse  realizzata con il latte crudo, subisce sempre
un trattamento termico a 95°per essere filata, passaggio che distrugge la
presenza di questi microrganismi. Che comunque, ribadisco,  nel nostro
latte non devono esserci.

Abbiamo poi avuto la conferma che
l’unico metallo pesante normato per legge, il piombo, è praticamente 
assente del tutto nel nostro prodotto, o al massimo entro una dimensione di un
decimo rispetto al residuo ammesso per legge.  Ma non ci siamo limitati al
piombo e abbiamo controllato anche molti altri metalli non normati ed è nostra
intenzione approfondire  le indagini anche laddove non ci sono parametri
normativi di riferimento.

E finalmente arriviamo alle
diossine e PCB che sono ragionevolmente i parametri più direttamente connessi
con i fenomeni di antropizzazione e industrializzazione. Per essere più chiari:
tutte le volte che si brucia qualcosa, specialmente  rifiuti, il parametro
chimico che immediatamente cresce è quello della diossina e dei PCB. Ma va
sottolineato che ciò avviene  tutte le volte che si brucia qualcosa anche
 in modo consentito e anche in questi casi il dato chimico-fisico
direttamente correlato è quello della diossina e dei PCB. E ciò è
scientificamente provato.

 In Europa esiste un limite
per la presenza di diossine e PCB insieme di 5,5 picogrammi per grammo di
grasso del prodotto . Parliamo di grasso perché le diossine e i PCB stanno
fortunatamente solo nella parte grassa. Un picogrammo  è un milionesimo di
milionesimo di grammo, dunque una quantità piccolissima. Bene, nei nostri
campioni esiste un dato medio che è 20 volte più basso. Il dato più alto in
assoluto che abbiamo trovato è di 10 volte più basso del limite. Dunque il nostro
prodotto non ha nulla a che vedere con la Terra dei Fuochi.

Il regolamento comunitario fissa
i parametri massimi di contenuto delle diossine e PCP per tutti gli alimenti.
Nessun alimento in Europa può avere più di 5,5 picogrammi per grammo di grasso.
Il nostro ne contiene molto meno di 1. Dunque praticamente nulla.

Esistono, va detto,  altri
prodotti alimentari che hanno dei problemi molto seri in Europa tant’è che
hanno chiesto e ottenuto dalla Commissione Europea delle deroghe in merito al
contenuto di PCB e di diossine. E le hanno ottenute. Intanto le vendite della
mozzarella di bufala campana DOP  sono crollate di oltre il 30% negli
ultimi mesi poiché qualche giornalista senza scrupoli ha scritto cose che noi
abbiamo dimostrato essere totalmente fasulle.

In conclusione: siamo soddisfatti
dei risultati e ringrazio le Associazioni a tutela dei diritti dei consumatori
che hanno dato il loro importante contributo nell’ottica di salvaguardare un
patrimonio agroalimentare di eccellenza, una filiera economica importante e
soprattutto di rassicurare i consumatori italiani


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