Gaetano Locci, dottore commercialista e responsabile amministrativo del Consorzio, pubblica un volume che esplora storia e prospettive di sviluppo del comparto
Per gentile concessione dell’autore,
pubblichiamo la prefazione di Paolo De Castro
al libro “La Mozzarella di Bufala Campana DOP”
(D’Amato editore, 20 euro)
La Mozzarella di Bufala Campana DOP rappresenta, nel panorama agro-alimentare europeo e mondiale, un caso emblematico di convergenza fra identità territoriale, tradizione produttiva, valore economico e innovazione. L’opera qui presentata analizza, con rigore metodologico e lucidità argomentativa, le dinamiche economiche che contraddistinguono una delle filiere agro-industriali più rilevanti del Mezzogiorno d’Italia, mettendone in luce i fattori di successo, le criticità strutturali e le traiettorie di sviluppo futuro.
L’analisi si distingue per un approccio integrato – storico, culturale, produttivo, statistico e sistemico – fondato sulla consapevolezza, ormai acquisita nell’economia agro-alimentare, che un prodotto tipico quale la Mozzarella di Bufala Campana debba essere letto non soltanto come bene di consumo, bensì come “bene territoriale complesso”, frutto dell’interazione tra capitale naturale, umano, sociale e culturale.
Pur attestandosi su origini dai contorni temporali sfumati – come opportunamente osservato dall’autore – il prodotto affonda in un sostrato storico profondo, capace di rinnovarsi e adattarsi senza smarrire un’identità riconoscibile e tutelata. In tale contesto, la denominazione DOP si configura non come mero strumento di protezione giuridica, ma come dispositivo economico di differenziazione e posizionamento competitivo, idoneo a ridurre le asimmetrie informative nei mercati alimentari e a valorizzare il ruolo degli attori di filiera – allevatori e trasformatori – garantendo tracciabilità, autenticità e tipicità.
La crescita esponenziale della filiera – testimoniata dall’incremento del 389% successivo al riconoscimento DOP del 1993 – non è stata esclusivamente quantitativa: ha innescato percorsi di investimento, innovazione tecnologica, miglioramento zootecnico e promozione territoriale, interpretabili in chiave di sviluppo locale sostenibile. La capacità del sistema Mozzarella di Bufala Campana DOP di generare valore lungo l’intera catena produttiva, con un moltiplicatore pari a 2,5, lo rende modello paradigmatico per la costruzione di filiere resilienti e territorializzate, perfettamente allineate agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il volume si distingue, inoltre, per la profondità dell’indagine economica: l’esame delle strutture di mercato, dei flussi commerciali, dei consumi e dell’occupazione, arricchito – per la prima volta – da un’analisi di serie storiche condotta con metodologie statistiche robuste, offre una mappa puntuale delle forze che plasmano il comparto. La Mozzarella di Bufala Campana DOP si impone così non solo quale oggetto di studio, ma anche quale lente interpretativa delle trasformazioni dell’agricoltura meridionale, delle sfide dell’agro-industria italiana e del ruolo crescente dei prodotti di qualità certificata nei mercati globali.
L’auspicio è che il presente lavoro si riveli utile non soltanto alla comunità scientifica e ai decisori pubblici, ma anche agli operatori economici e ai consumatori consapevoli: comprendere il valore della Mozzarella di Bufala Campana DOP significa, in ultima analisi, comprendere e valorizzare il territorio che la esprime, le sue comunità e le prospettive che esse coltivano per il futuro.
Prof. Paolo De Castro
Ordinario di Economia e Politica Agraria
più volte Ministro delle Politiche Agricole e forestali
già presidente della Commissione Agricoltura dell’Unione Europea
